sabato 14 giugno 2008

Notti d'epoca


Se ti ho ferito, io mi ferirò di più poichè il tuo silenzio è proporzionale al mio dolore, i miei occhi non hanno riposato stanotte poichè sono rimasta tutta la notte vicino alla strada fino a quando è spuntata la luna...le lacrime sono state le lancette della mia veglia.
"Mi pareva di essere vicino a capire, senza riuscire però a capire, come capita di essere vicini a ricordare e non riuscire a ricordare." E.A. Poe

3 commenti:

Lorenzo ha detto...

"Le persone sono come vetrate colorate, brillano e scintillano quando fuori c'è il sole, ma al calar delle tenebre viene rivelata la loro vera bellezza solo se è accesa una luce all'interno"
Questa frase di Pessoa rispecchia di questo post.
Ci sono momenti in cui la luce interiore è opaca agli altri,i motivi sono innumerevoli, l'importante è che continui essere accesa dall'amore .
Il silenzio ,spesso, è una piccola porta aperta a questa luce..........le lacrime il permesso per entrare.

Anonimo ha detto...

verrò nel silenzio della notte ad asciugare le tue lacrime, Altraepoca mi piacerebbe un giorno poterci riuscire. tuo affezionato G.

Anonimo ha detto...

Una persona che ama non desidera che l'amata che l'ha ferito si ferisca a sua volta. E l'amata che l'ha ferito, non ha bisogno di ferirsi a propria volta. Perché sicuramente l'ha già fatto.