" Penetrai nell'albero e lo percorsi come una lunga carezza di linfa e di vita, un dischiudersi di petali, un tremito di foglie....
...Come mi duole la terra dalle radici solo a ricordarlo...Non so se piove o se sto piangendo...
...Aprì la bocca per urlare ed urlò il vento. Capì allora che mi erano vietati per sempre i suoni e le visioni umane, ma che provavo delle sensazioni che il mio spirito registrava, come immagini sbiadite ricostruite dalla memoria della vita.....
La realtà è spesso più fantastica dell'immaginazione. Non vago per giardini, sono io stessa parte di un giardino....la casa è in silenzio...il vento sui miei rami sembra appena un alito di nuvole su un fuoco che si spegne..sono di nuovo sola.
...Forse ero metà donna e metà uomo. Yarince diceva: "Sei donna, sei donna: sei una donna coraggiosa". I nostri occhi erano rimasti incatenati per sempre...
"Lei fu il mio unico dubbio. Lei, quella che mi insegnò l'amore".
- La donna abitata - Gioconda Belli -
Nessun commento:
Posta un commento