martedì 29 gennaio 2008

La donna abitata

" Penetrai nell'albero e lo percorsi come una lunga carezza di linfa e di vita, un dischiudersi di petali, un tremito di foglie....

...Come mi duole la terra dalle radici solo a ricordarlo...Non so se piove o se sto piangendo...

...Aprì la bocca per urlare ed urlò il vento. Capì allora che mi erano vietati per sempre i suoni e le visioni umane, ma che provavo delle sensazioni che il mio spirito registrava, come immagini sbiadite ricostruite dalla memoria della vita.....


La realtà è spesso più fantastica dell'immaginazione. Non vago per giardini, sono io stessa parte di un giardino....la casa è in silenzio...il vento sui miei rami sembra appena un alito di nuvole su un fuoco che si spegne..sono di nuovo sola.


...Forse ero metà donna e metà uomo. Yarince diceva: "Sei donna, sei donna: sei una donna coraggiosa". I nostri occhi erano rimasti incatenati per sempre...

"Lei fu il mio unico dubbio. Lei, quella che mi insegnò l'amore".


- La donna abitata - Gioconda Belli -

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